Da sei generazioni la famiglia Ferron è attiva nella lavorazione del riso a Passolongo di Isola della Scala, in provincia di Verona. Cuore dell'impresa la cosiddetta "Pila vecia"; una pila da riso del 1650 catalogata dalla Sovrintendenza delle Belle Arti come monumento storico. La diffusione del riso nel Basso Veronese si deve al patriziato veneto nella metà del XVI secolo e, con essa, la contemporanea costruzione delle pile che sfruttavano l'energia idrica. Negli ultimi decenni alla "Pila vecia" sono stati aggiunti macchinari più moderni azionati dall'energia elettrica. La lavorazione del riso avviene ancora secondo tradizione e proprio l'utilizzo della vecchia pila, nonostante richieda tempi lunghi e laboriose operazioni a mano, consente di ricavare una qualità di riso che mantiene inalterate le sue proprietà nutritive. Più recentemente la struttura dell'impresa guidata da Gabriele e Maurizio Ferron è venuta a completarsi attraverso la realizzazione di uno stabile per la logistica dell'intera gamma di prodotti che si è nel tempo diversificata, un secondo manufatto per il confezionamento, mentre un terzo edificio è destinato al pubblico e accoglie anche un ristorante e un negozio. Un quarto stabile, infine, ospita la sala convegni insieme ad una sala banchetti. L'azienda detiene due marchi: con quello "Ferron" vengono venduti il riso vialone nano veronese e carnaroli nel segmento della grande distribuzione, mentre con quello "Pila Vecia" vengono commerciati oltre al riso anche altri prodotti (pasta, grissini, biscotti, tutti realizzati con farina di riso) destinati all'alta ristorazione e alle gastronomie specializzate. L'impresa è presente in molti mercati in Europa, ma anche in Australia, Nuova Zelanda, Canada e Giappone.