Fabbriche Riunite Torrone di Benevento Spa

Sede
Informazioni storiche
Lavorazione artigianale torroni, dolciumi in genere, gelati, esercizio commerciale, bar pasticceria.
La società Fabbriche Riunite Torrone di Benevento nacque nel gennaio 1908 come anonima. I soci erano diversi produttori locali di torrone che trasferirono alla neonata impresa beni e impianti delle singole società, ottenendone quote di partecipazione proporzionali alle dimensioni del conferimento. Una clausola dello statuto, modificata solo nel 1955, impediva alle imprese fondatrici di produrre e commercializzare torrone con i propri rispettivi marchi di fabbrica. Nel 1912 venne costruito lo stabilimento di viale Principe di Napoli che consentì di ampliare la produzione e di soddisfare la crescente richiesta del mercato nazionale e di quello estero. Fu aperto anche un negozio in corso Garibaldi, spina dorsale del centro cittadino, dove oltre al torrone si vendevano pasticceria e coloniali. Il periodo dell'isolamento commerciale, gli eventi della Seconda guerra mondiale e la tragica alluvione del 1949 che investì lo stabilimento con una massa di fango alta due metri furono duri colpi per le sorti dell'impresa che nei primi anni cinquanta si trovò ad affrontare una dura crisi aggravata dall'uscita di alcuni soci fondatori. La società venne salvata dal fallimento con l'intervento di Mario Rosa, mastro torronaio e imprenditore del settore che nel 1955 divenne unico socio delle Fabbriche Riunite. I primi anni della sua gestione furono contraddistinti da forti investimenti in macchinari e migliorie allo stabilimento. Anche l'esercizio di corso Garibaldi fu rinnovato e con i suoi dodici dipendenti tra gelatieri, baristi e cassieri, divenne uno dei punti di ritrovo preferiti dai beneventani. Nel 1964 a Mario si associarono i tre figli che lo avevano affiancato nell'attività e che negli anni seguenti avviarono lo sviluppo di nuove produzioni e nuovi mercati. Il terremoto dell'autunno 1980 fu un evento drammatico per l'impresa che dovette impiegare ingenti risorse per la ricostruzione negli anni successivi degli impianti produttivi. Per diversificare e rilanciare l'attività venne aperto nel 1986 il “cash&carry Rosa Cash”, grande magazzino per la distribuzione di dolciumi. Sperimentata con successo la strada della grande distribuzione la famiglia Rosa aprì alcuni anni dopo il supermercato “Pick Up”. Nel 1993 entrarono nella società i rappresentanti della terza generazione della famiglia Rosa, dando subito una spinta propulsiva allo sviluppo produttivo dell'azienda e quattro anni dopo vennero ultimati i lavori di ricostruzione dopo il sisma. Nel 2004 è stato riaperto il Bar pasticceria Mario Rosa per la vendita al dettaglio delle produzioni del laboratorio quali torroni, gelati, pasticceria e gastronomia.