Urbania, già Casteldurante, è una cittadina dell’Italia centrale situata in provincia di Pesaro-Urbino, nell’antico Ducato del Montefeltro. Era capoluogo di mandamento nel Circondario di Urbino e nel 1836, anno in cui fu emanato l’editto del Cardinale Gamberini sull’Ordinamento delle farmacie nello Stato Pontificio, sul suo territorio registrava due farmacie. Queste rimasero attive fino al 1878, quando ne sopravvisse per l’effettivo esercizio soltanto una. Nel 1901, Salvatore Pierini, diplomato onorevolmente e conseguito il libero esercizio in farmacia all’Università di Urbino, dopo avere fatto lunga e proficua pratica presso importanti farmacie, inoltrava al prefetto di Pesaro, Dr. Donati, domanda di apertura di una nuova farmacia, che gli veniva concessa con l’autorizzazione datata 21 agosto 1901. La popolazione della cittadina contava all'epoca 5.882 anime e l’attività prevalente era l’agricoltura. Salvatore Pierini, avendo una famiglia numerosa con ben 7 figli, per esigenze di bilancio familiare fu costretto ad esercitare anche la professione di perito agrario e geometra. Urbania, durante la Seconda guerra mondiale subì un furioso bombardamento e fra i 350 morti perse la vita anche Giuseppe, figlio farmacista di Salvatore. Nel 1950 subentrò nell'attività di famiglia un altro figlio. Era Vincenzo Pierini, laureato in Farmacia all’Università di Urbino nel novembre 1949. Vincenzo condusse la farmacia di famiglia fino al 2003 quando, a seguito di una malattia, dovette lasciarla alla figlia Paola Pierini. Divenutane titolare alla morte del padre nel 2004 la guida ancor oggi. La farmacia conserva una parte molto antica di mobili laccati in bianco disposti a ferro di cavallo, opera di artigiani, con mensole sui cui sono presenti vasi cilindrici di ceramica bianca della vecchia fabbrica Richard un tempo illuminati da un lampadario del primo Novecento funzionante ad acetilene.