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Cremeria Bolla Sas di Carenzio Anna & C.

Logo Impresa assente
Forma Giuridica
S.a.s.
Camera di Commercio
CCIAA Como-Lecco
Settore
Commercio
Sito web
www.cremeriabolla.it
Email Impresa
info@cremeriabolla.it

Sede

Indirizzo
via Boldoni n. 6
Cap
22100
Comune
Como
Provincia
Como

Informazioni storiche

Attività Storica
Latteria - Gelateria
Provincia Sede Storica
Non specificata
Data dichiarata avvio attività
1895
Descrizione Attività storica

Latteria, cremeria, gelateria.

 

 

 

Profilo storico

Da fonti sempre dell’Archivio di stato si apprende quanto grave e non di facile soluzione fosse la distribuzione del latte in Como, a fine Ottocento, spesso adulterato e igienicamente insicuro. In merito a tale situazione, il 31 marzo 1898, un certo Alberto Mariani (forse ufficiale sanitario del Comune) iniziò uno scambio di lettere con il sindaco della città.  Fu in queste circostanze, ritenute di impossibile soluzione, che nacque la “Latteria Bolla”. Alle porte di Milano fuori Porta Magenta, oggi via Paris Bordone, esisteva una “Cascina Bolla” risalente al 1400. Tale cascina alla fine del 1800 era condotta dal sig. Gianni Francesco il quale possedeva una mandria di vacche da latte che, come risulta da un certificato del servizio veterinario del Comune di Milano, offriva una produzione lattiera con le più ampie garanzie igienico sanitarie. Il sig. Gianni nel 1898 inoltrò domanda alla giunta municipale di Como affinché gli venisse concesso il permesso per aprire un esercizio per la vendita di latte, burro, panna, uova e miele centrifugato; denominato “Fattoria Bolla di proprietà della Nobile Casa Ducale Visconti di Modrone”. Tale esercizio commerciale denominato “Fattoria Bolla” e reclamizzato con un manifesto opera del pittore Achille Beltrami, passò di proprietà di Carlo Piovella con la denominazione di “Premiata Latteria Bolla”. Il negozio fu poi ceduto nel 1910 a Massimina Carenzio che lo trasferì in via Boldoni. Massimina cedette l’attività, in seguito, al cugino Luigi e alla moglie Luigia “Gina” Squinzi che coadiuvati dai fratelli di Luigi, dettero nuovo impulso al commercio dei prodotti classici della latteria. I nuovi proprietari svilupparono in tutta la città di Como un ampio servizio a domicilio e iniziarono nel contempo una qualificata attività di caffetteria e gelateria che diventò ben presto un punto di incontro e di sosta per ogni ceto sociale, specie per la consumazione di rapide ed economiche colazioni. Si può ben dire che gran parte degli abitanti sia della città di Como che di quelli provenienti del lago, dalla convalle e dal vicino Canton Ticino frequentarono la rinominata “Latteria Bolla”. Luigi attivò nel Comune di Cassina Rizzardi un moderno centro per il trattamento del latte dove si preparavano prodotti caseari in vendita presso il negozio di Como, ormai rinnovato e radicato nella tradizione comasca per la bontà e genuinità di quanto era oggetto di vendita. Nel 1935 la Latteria Bolla si trasferì nella nuova sede in via Boldoni. Negli anni di guerra 1940-45 la Prefettura dette incarico a Luigi Carenzio di provvedere a rifornire di latte la città. Nel 1945 alla morte di Luigi l’attività passò nelle mani della vedova e del figlio Angelo, coadiuvato dalla moglie Pia Camozzi. Nel 1952, Angelo Carenzio ed un socio aprirono parallelamente all’attività principale anche una di fittabili di un’azienda agricola. Tale attività portò Angelo ad essere nominato presidente del Consorzio produttori latte di Como. Angelo, a tutela dei consorziati, aprì una moderna centrale del latte. Nel 1960 Angelo Carenzio rilevò la allora “Pasticceria Maghetti”, la ristrutturò e la chiamò “Pasticceria Bolla”. Divenuta famosa a Como e in provincia nel 1978 dovette essere venduta. Nel 2003 la “Latteria Bolla”, già ristrutturata una prima volta nel 1970, venne nuovamente restaurata da Anna Carenzio, figlia di Angelo, insieme al figlio Alberto ed il marito Angelo Vetrano, i quali tuttora proseguono nella conduzione familiare del negozio.

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