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Cooperativa edificatrice Giuseppe Dozza

Logo Impresa assente
Forma Giuridica
Soc. Coop.
Camera di Commercio
CCIAA Bologna
Settore
Servizi
Sito web
www.coopdozza.it
Email Impresa
info@coopdozza.it

Sede

Indirizzo
via F. Zanardi n. 184
Cap
40131
Comune
Bologna
Provincia
Bologna

Informazioni storiche

Attività Storica
Costruzione alloggi per i soci.
Indirizzo Sede Storica
via Jacopo della Quercia n. 6/A
Cap Sede Storica
40128
Comune Sede Storica
Bologna
Provincia Sede Storica
Bologna
Data dichiarata avvio attività
1920
Descrizione Attività storica

Costruzione di alloggi da assegnare in godimento permanente ai propri soci.

Profilo storico

La cooperativa nasce come "La Federale a proprietà inalienabile ed indivisibile" il 9 luglio 1920 mediante l’acquisizione dalla "Società Anonima Cooperativa Federale fra Muratori ed Affini Bologna" dell’insediamento in via Jacopo della Quercia realizzato nel 1911 e costituito da 16 alloggi. Nei decenni successivi si avvia un percorso di consolidamento e di rilancio delle cooperative di abitazione, favorito anche dallo scambio delle varie esperienze con altre realtà territoriali, sia regionali sia nazionali. La cooperativa, ancora denominata La Federale, partecipa al processo di rafforzamento attraverso la fusione con la cooperativa indivisa “Urbanistica Nuova” costituita nel 1971 (che nel frattempo aveva realizzato 5 interventi per complessivi 169 alloggi) e con la cooperativa indivisa “Avvenire Proletario” costituita nel 1911 (che aveva realizzato un complesso edilizio in via Zanardi-Borre di 8 alloggi e spazi commerciali). Nel 1980, a conclusione del processo di unificazione, la società modifica la propria ragione sociale in “Cooperativa Edificatrice Giuseppe Dozza”, in onore dello storico sindaco di Bologna. A quella data il patrimonio abitativo della Cooperativa ammontava a 423 alloggi, inclusi i 12 alloggi incorporati dalla “Cooperativa Appennino”. Anche attraverso le successive modificazioni legislative sull’edilizia residenziale pubblica la Cooperativa accresce ulteriormente il proprio patrimonio abitativo. Partecipando a diversi bandi pubblici negli anni 2000 aumenta il patrimonio abitativo che si assesta su oltre 1.300 alloggi.

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