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Cooperativa Edificatrice di Cusano Milanino - Soc. Coop.

Logo Impresa assente
Forma Giuridica
Soc. Coop.
Camera di Commercio
CCIAA Milano-Monza-Brianza-Lodi
Settore
Industria
Sito web
https://www.coopedifcusano.it/
Email Impresa
info@coopedifcusano.it

Sede

Indirizzo
viale Matteotti n. 35
Cap
20095
Comune
Cusano Milanino
Provincia
Milano

Informazioni storiche

Attività Storica
Edilizia agevolata e attività ricreativa
Cap Sede Storica
0
Provincia Sede Storica
Non specificata
Data dichiarata avvio attività
1906
Descrizione Attività storica

Costruzione, acquisto, risanamneto, ristrutturazione, gestione di case di abitazione di tipo economico. Attività ricreativa per i soci.

Profilo storico

La Cooperativa Edificatrice di Cusano Milanino nasce grazie all’iniziativa di trentasette Cusanesi che la domenica mattina del 2 dicembre 1906 sottoscrivevano l’atto costitutivo di una «Società Anonima Cooperativa» con la denominazione di Cooperativa Edificatrice di Cusano sul Seveso. Il loro progetto ebbe inizio nel 1907 quando il Consiglio di amministrazione deliberò la realizzazione della prima costruzione in via Tagliabue 1/F con 18 alloggi e spazi commerciali, che ancora oggi testimonia l’impegno, di quei primi amministratori, nel voler migliorare il livello abitativo a favore delle classi economicamente più svantaggiate. Le difficoltà economiche non mancarono, ma con la fiducia dei soci e con l’apporto del deposito sociale, si poté costruire, nel 1910, il secondo edificio in via Tagliabue I/E con 21 alloggi e 3 spazi commerciali. In seguito, i momenti difficili dovuti alle guerre imposero una lunga sosta nello sviluppo. La terza casa fu realizzata solo nel 1926, poi nel 1929 venne la quarta costruzione che, a causa della scarsa qualità, è stata in parte demolita per dar posto nel 1987 all’attuale sede sociale. Nel 1935 la cooperativa edificatrice venne commissariata e venne affidato all’avvocato Zumbini l’incarico di riorganizzarne gli organi amministrativi. Ammirevole fu l’atteggiamento del corpo sociale di fronte ai tentativi del regime di impadronirsi di tutta la proprietà. Lo scoppio della Seconda guerra mondiale mise ancora a dura prova il corpo sociale che però restò fermamente fedele, ancora una volta, alla società: i depositi sociali pur fra innumerevoli difficoltà, anziché diminuire registrarono un lieve aumento. Nel dopoguerra l’attività della Cooperativa Edificatrice riprese con slancio e tra il 1950 e il 1968 sorsero ben tredici edifici, tra cui il Circolo ricreativo e la sala da ballo. Nel 1952 si diede vita al Centro sociale cooperativo «Angelo Ghezzi», una struttura autonoma, indipendente a livello gestionale e amministrativo, per meglio coordinare le numerose attività ricreative che nascevano all’interno del corpo sociale. A questo punto la proprietà contava 554 alloggi e 35 spazi commerciali. Nei decenni che seguirono, la Cooperativa Edificatrice continuò la collaborazione con l’amministrazione comunale, con la quale mise a punto un piano di urbanizzazione che permise di ottenere terreni in diritto di superficie dando così vita, nel 1981, al quartiere di via Stelvio che assieme alle quattro costruzioni di via Monte Grappa costituivano il quartiere di Monte Grappa-Stelvio, ultimato nel 2001 con le annesse autorimesse. L’ultimo sforzo edilizio della Cooperativa è rappresentato dalle case di via Pedretti.

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