Ceccacci Srl

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Informazioni storiche
Antica orologeria specializzata nell'allestimento di orologi da torre e orologi da polso.
Durante la seconda metà del XIX secolo la famiglia Ceccacci si dedicò alla produzione di pezzi di orologeria di alta qualità commissionati da clienti privati. Giovanni Ceccacci, già apprendista orologiaio, partì per la prima guerra coloniale africana e fu imprigionato ad Addis Abeba nel 1895. Dopo la prigionia, fu nominato consigliere di corte e orologiaio ufficiale dell’imperatore d'Etiopia, il Negus Neghesti Menelik II. Collaborò alla realizzazione dell'antica torre dell'orologio di Addis Abeba (oggi ancora visibile) e riparò numerosi orologi da tasca del Negus. Realizzò anche un orologio ad anello per la regina Taitù Batùl, molto apprezzato da tutta la corte. Ritornato in Italia a inizio ‘900 Giovanni fu uno dei primi a realizzare una vetrina espositiva girevole con i pezzi di alcuni vecchi grammofoni. Tra gli anni ’20 e ’30 da geniale orologiaio collaborò con importanti personalità come Frassoni e Melloncelli nella costruzione di grandi orologi da torre. Tra le sue numerose opere si ricordano quelle a Ceprano, Torricella, Penne, Mercogliano, San Giovanni Incarico, Villa Santo Stefano, Pofi e Olevano Romano. Nella prima metà del XX secolo Giovanni iniziò a produrre i primi orologi da tasca marchiati G. Ceccacci - Ceprano. Durante la Seconda Guerra Mondiale il negozio di Ceprano venne quasi completamente distrutto ma con grande coraggio Giovanni, con il prezioso aiuto dei figli Arturo, Silvio e Roberto, riapri la bottega in pochissimi mesi. Arturo Ceccacci, uno dei figli di Giovanni Ceccacci, aprì un negozio Ceccacci nel quartiere di Ostia (Roma) dove realizzò anche un laboratorio di riparazione specializzato. Appassionato di ciclismo, il 5 maggio 1932 Arturo partecipò alla IV Edizione della corsa ciclistica Roma-Ascoli Piceno; il 27 ottobre 1935 partecipò alla III Edizione del Giro delle Quattro Province del Lazio, dove incontrò Bartali, Bini, Martano e Girardengo che quell'anno vinse la corsa. Arturo divenne in breve tempo una personalità notevole. A lui è intitolato il trofeo ciclistico Arturo Ceccacci, che ogni anno porta sul circuito di Ceprano (Lazio) numerosi ciclisti da tutta Italia. L'Antica Orologeria Ceccacci continuò a crescere e diventò un famoso negozio di orologi del Basso Lazio. Al contempo Arturo, Silvio e Roberto continuarono con l'installazione di orologi da torre in varie città e chiese d'Italia e con la produzione di nuove collezioni di orologi da polso a marchio Ceccacci. Negli anni '80 Aureliano Ceccacci, nipote del cavalier Giovanni e figlio di Roberto, prese in mano l'azienda - che ancor oggi conduce - aprendo anche un ulteriore negozio di gioielleria e vendita di oggetti d'antiquariato di notevole interesse artistico. Con l'aiuto del fratello Paolo e del padre Roberto, in breve tempo Aureliano rese l'Antica Orologeria Ceccacci una delle attività più prestigiose nel panorama dell'Alta Orologeria. Nel 2015 Massimiliano Ceccacci, figlio di Aureliano, nel solco della tradizione familiare orologiera, decise di creare una propria collezione di orologi riprendendo il marchio storico Ceccacci che portò con successo all'EXPO di Milano.