Nel 1882 il piemontese Francesco Bertoletti si stabilì a Roma dove fondò la maison di pelliccerie Bertoletti. La “Guida Monaci” del 1885 la cita come Umberto Natale Bertoletti. Nonostante le crisi rappresentate dai decenni del periodo bellico, la pellicceria si confermò come riferimento nel panorama locale dell’alta moda accanto ad altri esponenti storici. Già negli anni Cinquanta si aprì al mercato internazionale e, nel 1957 a Mosca, fu l’unica casa di pellicceria a rappresentare l’alta moda italiana durante un evento a cui parteciparono, fra gli altri, Antonelli, Roberto Capucci e Emilio Pucci. Nel 1968, sotto la direzione di Alessandro Bertoletti e grazie al lavoro creativo di Silvano Malta e André Laug, la maison entrò nella Camera Nazionale della Moda Italiana, partecipando attivamente alle sfilate della capitale. Fra gli anni Settanta e Ottanta, fotografi come Johnny Moncada e Bob Krieger rappresentarono i modelli esclusivi creati da Bertoletti, mentre prestigiosi hotel romani, come l’Excelsior e il Grand Hotel, divennero i palchi privilegiati delle sfilate. Nel 1984 Francesco, omonimo pronipote del fondatore, già noto nel panorama della musica come Kekko dj, prese la guida dell’azienda e nel luglio 1987 realizzò le pellicce per la sfilata di Gattinoni. L’iconica modella Pat Cleveland interpretò la Lupa nella stessa sfilata, indossando pellicce Bertoletti. Nel 1988, Francesco firmò la sua prima collezione con cui aprì le sfilate estive della Camera Nazionale della Moda Italiana e nel luglio 1993, in occasione delle medesime sfilate, presentò l’Astrapen, fusione tra astrakan e lapin. Nel 2004 Francesco creò l’etichetta “Bertoletti Alta Moda Italiana 1882”, con l’obiettivo di rinnovarsi e garantire un prodotto tecno-artigianale totalmente made-in-Italy, basato sulla filosofia del “su misura”. E ancora, nel 2009, per raggiungere il mercato orientale, ha stipulato un accordo commerciale con la piattaforma online Su Seven. Dal 2018 Francesco Bertoletti è commissario dell’Associazione Italiana Pellicceria - Regioni Lazio, Abruzzo e Molise. La pellicceria aderisce al progetto Origin Assured per la tutela delle specie allevate e protette e dal 2021, rivolgendosi alla clientela più sensibile ai temi etici del riciclo e del riuso, ha lanciato il “Progetto Fur Free” per promuovere a bassi costi l’uso di vecchie pellicce in disuso o ereditate e dare loro una nuova lunga vita. Dal 2022 è tra le aziende italiane che aderiscono al programma mondiale “Furmark” che garantisce la tracciabilità e il pieno rispetto in tutta la filiera produttiva ed ecosostenibile delle materie utilizzate.