Barbieri S.n.c. di Barbieri Diego - Barbieri Dino e C.

Sede
Informazioni storiche
Osteria, locanda, trattoria, ristorante con produzione di vini, bar, enoteca.
Dalla mappatura topografica del Catasto Teresiano si rileva che nel 1723 l'immobile, ancora oggi sede del ristorante, era già un’osteria con locanda, probabilmente con funzione di dogana e cambio di cavalli. Annesso al locale vi erano campi ed orti nei quali si è trovato un vecchio pozzo ancora funzionante. Varie nicchie all’interno del locale erano usate come appoggio per lampade ad olio. Si è poi trovato, nel mappale 77 del Comune di Levata, che ne era proprietario il conte Giuseppe Barbò, discendente dei Barbò di Soresina e Torre Pallavicina. Questi diede in affitto il locale ad uso "Osteria con Bottega" insieme agli orti (ai mappali 75 e 76). La proprietà dei Barbò terminò il 13 gennaio del 1850 vendendola a Gaspare Villa. Nel 1887 a questi succedette Ferdinando Villa che vendette a Romedio Barbieri l’osteria con bottega con orti e campetto. Fu l’avvio della famiglia Barbieri in questa attività denominata "Osteria Colombina". Nel 1910 fu il momento della seconda generazione. Da Romedio Barbieri (morto nel 1910) e Miralda Pederneschi (sua moglie), la proprietà passò, dopo successione e perizia del Tribunale di Cremona, a Luigi Barbieri e Erminia Barbieri. Alla morte di Luigi, nel 1952, per successione testamentaria, la proprietà passò a Miraldino Barbieri e alla moglie Teresina Guatterini. Nel 1975 Mario Barbieri acquistò da Muraldino l’attività e nel 1988, con la moglie Roberta Zanchetta, la ampliò aggiungendovi anche la produzione e il commercio di vini e bevande. Con la quinta generazione della famiglia nel 2004 è avvenuta l’apertura ufficiale di Cà Barbieri, con bar, ristorante ed enoteca. Sono entrati nella gestione i figli Diego e Dino Barbieri, il primo in veste di bartender e responsabile di sala, il secondo, il più giovane della famiglia, come sommelier professionista, maestro assaggiatore di formaggi, salumi e degustatore di acque minerali.