Amarelli Sas - Fabbrica di Liquirizia dal 1731 di Fortunato Amarelli
Sede
Informazioni storiche
Liquirizia e prodotti dolciari.
Le origini dell'impresa risalgono al 1731, quando la famiglia Amarelli decise di avviare un impianto protoindustriale, detto “concio”, per produrre e vendere la liquirizia. In realtà l'interesse di questa nobile famiglia, giunta in Calabria prima dell'anno Mille, per questo prodotto era nato almeno due secoli prima, quando i rami sotterranei della pianta di liquirizia venivano già commercializzati. La scelta di valorizzare al massimo questo prodotto tipico calabrese, considerato il migliore al mondo, aveva quindi portato Fortunato Amarelli e suo figlio Paolo Fortunato a inaugurare il concio. Intorno alla metà dell'Ottocento, quando la fama dell liquirizia Amarelli si era di molto accresciuta, venne aperta la filiale di Napoli. Nel 1907 Nicola Amarelli avviò un processo di ammodernamento dell'impianto attraverso l'installazione di nuovi macchinari, due caldaie a vapore, in grado di far notevolmente aumentare la produttività. Negli anni seguenti la liquirizia prodotta a Rossano fu conosciuta non solo a livello nazionale, dove ottenne numerosi riconoscimenti, ma iniziò ad essere apprezzata anche all'estero. Negli anni Settanta Giuseppe Amarelli, insieme al figlio Giorgio (scomparso prematuramente nel 1986), diede all'azienda di famiglia un forte impulso puntando sia sulla diversificazione produttiva sia su un costante adeguamento tecnologico. Proprio per questa attenzione all'innovazione tecnologica applicata a una lavorazione quasi artigianale, nel 1987 l'impresa ricevette una medaglia d'oro dalla Società Chimica Italiana. Nel 2001 accanto all’attività produttiva è stato inaugurato il Museo della liquirizia intitolandolo a Giorgio Amarelli. Nello stesso anno il Museo vinse il premio Guggenheim Impresa e Cultura. L'azienda, guidata da Pina Amarelli, fa parte dell'associazione “Les Henokiens”.