Tra i più antichi ristoranti del capoluogo torinese, il Ristorante Monferrato ha iniziato l'attività nel 1820. Punto di passaggio delle diligenze che partivano e arrivano dall'Italia e dall'estero, il locale divenne molto noto in città verso la fine dell'Ottocento, quando era gestito dalla famiglia Bianco, trasferitasi a Torino da Villanova d'Asti. Nel 1911 in occasione dell'Esposizione internazionale, la signora Mariana insieme al nipote Sebastiano trasformarono quella che fino a quel momento era stata un'osteria in albergo con stallaggio. La clientela era formata, in prevalenza, dai tanti contadini che provenivano dalla cintura torinese per il mercato ortofrutticolo e del bestiame e che potevano parcheggiare i loro carretti pieni di merce nei cortili dell'albergo. La famiglia Bianco, proprietaria fino al 1975, affiancò alla conduzione dell'albergo ristorante la gestione di una scuderia di cavalli da corsa con annessa, su via Monferrato, una macelleria equina. In quell'anno, l'insieme di attività vennero cedute ad un gruppo di professionisti, tra cui l'architetto Toni Cordero, che procedettero alla ristrutturazione dell'intero complesso che riaprì, già nel 1976, con un design all'avanguardia con il curioso nome di "sedano allegro". Dopo solo sei mesi di attività, tuttavia, l'esercizio venne rilevato da Fiorenzo Cagnasso, originario di Rodello d'Alba, che ristabilì la vecchia insegna e la tradizionale cucina piemontese. Negli anni successivi, alcuni dipendenti si associarono nella conduzione mantenendo inalterata l'impostazione. Attualmente, il Ristorante Monferrato è gestito da Daniele Gilli e Carlo Foradini.