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1895 Liquori Frescura di Pellizzaroli M. & G. Snc

Logo Impresa assente
Forma Giuridica
S.n.c.
Camera di Commercio
CCIAA Treviso-Belluno
Settore
Industria
Sito web
http://www.liquorifrescura.it/
Email Impresa
info@liquorifrescura.it

Sede

Indirizzo
piazza IV Novembre n. 1
Cap
32030
Comune
Sedico
Provincia
Belluno

Informazioni storiche

Attività Storica
Distilleria, produzione di liquori
Cap Sede Storica
0
Provincia Sede Storica
Non specificata
Data dichiarata avvio attività
1895
Descrizione Attività storica

Produzione di grappe, liquori, alcolici, sciroppi, bevande

Profilo storico

Era il 1895 quando Primo Frescura avviava a Bribano di Sedico, nel Bellunese, la produzione di liquori. L'arte della distillazione l'aveva appresa a Bologna, dove aveva effettuato un periodo di apprendistato presso la celebre Buton e aveva frequentato un corso in una scuola specializzata. Accanto alla distilleria l'imprenditore avviò un vivaio e la coltivazione di piante da frutto. L'azienda partecipò a diverse esposizioni internazionali ottenendo riconoscimenti ad Amsterdam, Marsiglia e Bordeaux e la medaglia d'oro a Roma. Alla morte del fondatore, avvenuta nel 1931, la produzione di liquori passò al figlio Ezio, mentre il vivaio all'altro figlio Ivo. Di lì a poco il grande successo ottenuto dal nuovo liquore “Amaro Cortina” (brevettato nel 1932) consigliò a Ivo Frescura di trasferire l'attività a Cortina d'Ampezzo, dove sarebbe rimasta fino all'immediato dopoguerra. Nel 1947 infatti la distilleria venne riportata a Bribano di Sedico. La famiglia Frescura mantenne l'esercizio dell'impresa fino al 1966, anno in cui venne ceduta a Giuseppe Pellizzaroli, l'attuale proprietario. Nel 2005 l'impresa ha assunto l'odierna ragione sociale, società in nome collettivo, di cui fa parte anche il figlio Massimo. Fin dalla nascita l'azienda ha sempre puntato sulla distillazione di liquori e grappe tipiche della zona dolomitica bellunese, utilizzando allo scopo erbe, fiori, essenze locali. La produzione di circa 20 mila bottiglie all'anno comprende una trentina di prodotti, tra cui il liquore “Barancino” inserito nell'elenco dei prodotti agro-alimentari tradizionali della Regione Veneto.

Immagini

Carta intestata del 1914
Botti in deposito all'esterno dell'azienda