Gli obiettivi del progetto:

• unire diversi attori del territorio verso l'obiettivo comune di indirizzare e sostenere lo sviluppo delle imprese dell’Area Berica della provincia di Vicenza sui temi della sostenibilità ambientale, sociale ed economica intercettando con progetti di alto valore i fondi del PNRR;
• indagare le potenzialità di sviluppo sostenibile dell’Area Berica e mappare le pratiche esistenti, nonché vincoli e opportunità offerti dal territorio, al fine di individuare le direttrici fondamentali per lo sviluppo sostenibile dell’area, studiando e rilevando le tipicità e le emergenze del territorio;
• identificare le risorse finanziare e le relative fonti (finanziamenti agevolati su bandi regionali, nazionali o europei), per poter dare attuazione agli obiettivi individuati.

Descrizione progetto

La CCIAA di Vicenza ha avviato la realizzazione di un progetto pilota, unico nel Veneto, individuando l’Area Berica come zona omogenea ideale per la creazione di un ente sovraordinato ai Comuni che potesse interagire con le strutture statali e regionali per partecipare ai bandi del Recovery Plan.
L’antefatto è rappresentato dall’Accordo sottoscritto da alcuni Comuni dell’area (Longare, Castegnero, Nanto, Barbarano Mossano e Villaga) con l’intento di creare un coordinamento per promuovere un progetto di sviluppo fondato sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale, secondo i principi che sempre più orientano le politiche italiane e che saranno strategici nei prossimi programmi di sviluppo europei. I suddetti Comuni, per poter predisporre il progetto, necessitavano di dati e informazioni affidabili sulla demografia e sull’economia territoriale, indispensabili per programmare gli interventi di sviluppo più opportuni, raccolte con metodo scientifico, anche tramite interviste ad attori economici e sociali del territorio; hanno quindi chiesto la collaborazione della CCIAA e della Fondazione Studi Universitari, per il tramite dell’Università di Verona, Facoltà di Economia Aziendale (sede di Vicenza) per la realizzazione dell’iniziativa.

La CCIAA, oltre a dare contributo di dati e conoscenze in queste ricerche tramite il proprio Ufficio Studi, ha finanziato delle borse di ricerca da erogare alla Fondazione e ha avviato la collaborazione con l’istituzione universitaria, alla quale ha affidato la realizzazione di uno studio per approfondire:

• la struttura dei settori economici nell’Area Berica, con approfondimenti su domanda/offerta di lavoro e su quante aziende investono in sostenibilità e digitalizzazione;
• il turismo sostenibile, cui l’Area Berica è particolarmente votata;
• l’impatto del notevole calo demografico sulle prospettive sociali ed economiche dell’area.

I dati macroeconomici e demografici sul territorio sono stati, quindi, elaborati al fine di contribuire alla redazione di uno specifico Piano di Sviluppo. Dall’analisi è emerso come, pur avendo molte risorse naturalistiche ed essendo vista come un’area con maggiori attività nell'agricoltura, essa abbia una forte vocazione manifatturiera.

La CCIAA di Vicenza ha altresì manifestato la disponibilità a erogare un contributo che aiutasse ad accelerare il processo di costituzione di un’Associazione con personalità giuridica costituita da tutti e 24 i Comuni dell’Area Berica (con una popolazione complessiva di oltre 100.000 abitanti), concretizzatasi nel mese di maggio 2021 e finalizzata a soddisfare la crescente esigenza di dare sostanza a una serie di attività e iniziative che la precedente IPA (Intesa Programmatica d’Area, senza personalità giuridica) non era più in grado di sostenere. Si tratta della prima concretizzazione in Veneto della Legge Regionale n. 2/2020, che prevede questa nuova forma di unione tra i Comuni, anche con il fine di poter partecipare ai nuovi bandi europei, nazionali e regionali previsti dal PNRR.

A ottobre 2021, l'Associazione ha chiesto ai partner di inviare delle «idee progetto», al fine di individuare le priorità sulle quali intervenire, ottenendo un riscontro molto positivo, con 106 idee progettuali pervenute, a partire dalle quali è stato costruito il Documento Programmatico d'Area, che racchiude la programmazione dell’Area Berica. In particolare, la CCIAA, tramite la Commissione consiliare per l'imprenditoria femminile, ha inviato due progetti di valore: «Le reti territoriali per la conciliazione dei tempi di vita e lavoro» e «Una nuova agricoltura per la coltivazione verticale».

A dicembre 2021, è stato sottoscritto un Protocollo d'Intesa che porta a completamento il percorso e che è stato sottoscritto anche dalle Associazioni di categoria, le associazioni sindacali, il terzo settore (attraverso la cooperativa La Vigna) e il Consorzio Colli Berici.
Con la formalizzazione di questo Protocollo, si è applicata in toto la normativa e relativa alla partecipazione ai bandi e alla programmazione. Si tratta di una formula che in questa fase appare vincente, perché promuove lo sviluppo locale attraverso il metodo della concertazione.
Un’attenzione particolare è stata dedicata dalla Commissione Consiliare per l’Imprenditoria Femminile, che ha collaborato fattivamente, partecipando con le proprie componenti ai tavoli di lavoro attivati su cinque temi essenziali:

• energia e sostenibilità;
• donne, giovani e lavoro;
• scuola;
• digitalizzazione;
• turismo sostenibile.

In definitiva, si tratta di un progetto innovativo con il quale si sta tracciando un percorso che anche la Regione Veneto segue con molta attenzione e potrebbe essere di interesse anche per i Comitati per l’Imprenditoria Femminile di altre CCIAA.

Risultati

• Indagine demografica ed economica con Università (borse di ricerca anno 2021);
• Costituzione dell’IPA Area Berica con 24 Comuni aderenti;
• Schede progetti dei Tavoli di lavoro (allegato documento di sintesi).

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